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Stefano "Cisco" Bellotti
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Stefano “Cisco” Bellotti, cantante, musicista, artista, che ha fatto della musica un impegno anche sociale. Voce storica dei Modena City Ramblers dal 1992 al 2005., con cui realizza il demo tape d’esordio “Combat Folk” nel 1993 e 9 successivi album: “Riportando tutto a casa” (1994), “La grande famiglia” (1996), “Terra e libertà” (1997), “Raccolti” (1998), “Fuori campo” (1999), “Radio Rebelde” (2002), “Gocce (2004)”, “J Viva la vida, muera la muerte!” (2004), fino a guidare l’operazione “Appunti partigiani” (2005). Con i Ramblers vende 700.000 dischi e colleziona oltre 1.200 date in Italia e in Europa.
Nello stesso periodo Cisco trova il tempo per collaborare con il gruppo di amici aretini della “Casa del vento”, molto affini ai Ramblers sia come canzoni, tematiche e suoni. Da questa collaborazione nasce l’album “Novecento” nel 2001, ispirato al famoso film di Bernardo Bertolucci e agli avvenimenti sociali e culturali che sconvolgevano il mondo in quel periodo. Alla pubblicazione dell’album è seguito un tour insieme alla Casa del Vento.
Cisco abbandona i Ramblers sul finire del 2005. Dopo alcune collaborazioni nella realizzazione di dischi con altri artisti (come la “Casa del vento” e i “Fiamma Fumana”) si dedica all’incisione del suo primo disco da solista, intitolato “La lunga notte” e uscito il 1º settembre 2006. Il 27 ottobre 2007 registra il tutto esaurito nella data conclusiva del “Venite a Vedere” Tour, presso l’auditorium Puecher di Milano. In questa occasione presenta una band di 6 elementi, tra i quali spicca il nome di Francesco Magnelli (già tastierista dei CCCP). Durante un concerto lungo più di due ore, Cisco dà segno di una profonda maturazione personale, originalità stilistica e ricercatezza dei suoni, che passano da sonorità gitane a vere e proprie canzoni d’autore.
Il 25 aprile 2011 il cantautore è stato insignito del Premio Renato Benedetto Fabrizi nella sezione “arte”. Il premio è istituito dalla sezione ANPI di Osimo in provincia di Ancona ed è dedicato alla memoria dell’antifascista osimano Renato Fabrizi. Viene assegnato a persone che abbiano partecipato alla lotta di liberazione o alla loro memoria e a persone che, nel quadro della loro attività, si siano distinte nel campo dell’editoria, della ricerca storica, della multimedialità su argomenti attinenti all’antifascismo, la Resistenza, la Costituzione e i diritti umani.
Tra il 2011 e il 2015 Cisco collabora a due spettacoli scritti e interpretati da Giulio Cavalli, curando la parte musicale degli spettacoli, componendo anche alcuni brani inediti e intervenendo ad alcuni rappresentazioni con esecuzioni dal vivo. Il 9 maggio 2012 a Cinisi (Pa) Cisco riceve, insieme ad alcuni rappresentanti del Modena City Ramblers, la 2^ edizione del Premio “Peppino Impastato”, per la sezione musica e cultura, nato da un’iniziativa del Centro “Felicia e Peppino Impastato” di Sanremo e dall’associazione “Musica e cultura” di Cinisi.
Il 31 gennaio 2012 Cisco pubblica “Fuori i secondi”, il suo terzo album da solista. Tra la fine del 2017 e i primi mesi del 2018 Cisco è impegnato in un fortunato tour teatrale che lo vede sul palco a proporre i suoi pezzi che meglio si prestano alle melodie “in acustico” assieme alle trombe di Simone Copellini e alle chitarre di Max Frignani.
Le versioni particolari di “Ebano” e “Bella Ciao” di Cisco sono incluse nel triplo CD “The Liberation Project” contenente 37 canzoni suonate da ben 142 musicisti provenienti da 18 Paesi nel mondo, uscito nell’ottobre 2018. Il progetto è nato in Sudafrica per celebrare le canzoni di lotta e liberazione nella storia del Sudafrica, dell’Italia e di Cuba; ideatore di questo importante lavoro è Dan Chiorboli, nato a Ferrara e cresciuto in Sudafrica. Nell’autunno 2018 Cisco è nuovamente nei teatri italiani a fianco dello “scrittore e contastorie” Carlo Albè con lo spettacolo di musica-teatro o, come si diceva una volta teatro-canzone, dal titolo “Adda Venì Baffone”.
A inizio 2019 Cisco intraprende una nuova avventura musicale: lavora a un nuovo album che ha il titolo emblematico di “Indiani & Cowboy”.
Fanno parte di questo nuovo progetto musicale: la raccolta fondi attraverso il crowfonding (che raggiunge l’incredibile risultato di 250% con ben 536 sostenitori) e il viaggio negli Stati Uniti, per la precisione ad Austin nel Texas, per lavorare al disco insieme a Rick del Castillo, produttore americano, grande musicista, braccio sonoro di un regista di culto quale Robert Rodriguez. “Indiani & Cowboy” è un disco di frontiera in grado di raccogliere le contraddizioni della nostra società, capace di caricarsi sulle spalle temi cari a chi non riesce ad accettare quest’orda di cambiamento e di imbarbarimento, è rivolto al passato ma tocca il presente.
Da ricordare l’esibizione di Cisco in Piazza Duomo, a Milano, a conclusione dello sciopero nazionale dei metalmeccanici del 14 giugno 2019. A testimonianza della sua sensibilità sociale e alle cause dei più deboli, Cisco ha cantato diverse volte a sostegno di alcune vertenze sindacali in difesa del lavoro e della dignità dei lavoratori.
Siamo fatti di musica, film, arte, letteratura…
Il mio punto di vista è quello di un ottimista sfegatato: mi auguro che presto chiudiamo questo tribolato periodo e torniamo...
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