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Emanuela Fellin

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Emanuela Fellin, pedagogista clinica, svolge la sua attività professionale, di studio, ricerca e consulenza per lo sviluppo individuale, sia con l’infanzia e l’adolescenza, che con gli adulti. Si occupa di interventi con i gruppi e le organizzazioni per la formazione e lo sviluppo dell’apprendimento e della motivazione. L’impegno di studio e applicazione è rivolto agli interventi nei contesti critici dell’educazione contemporanea, sia istituzionali che scolastici. Le tematiche principali di interesse vertono sui concetti di vivibilità, ambiente, cura e apprendimento. I metodi utilizzati sono quelli propri della ricerca-intervento e della consulenza al ruolo per lo sviluppo individuale e il sostegno alle dinamiche dei gruppi e delle organizzazioni.

Legàmi e légami: quando l’accento cambia tutto (o quasi)

È curioso come, in italiano, basti spostare un accento per cambiare completamente il senso di una parola. Parliamo di legàmi e légami,...

I buoni propositi di ogni inizio anno

Ogni primo gennaio inizia con i migliori auspici: “Quest’anno mi iscrivo in palestra”, “Mangio sano, niente più cioccolato”, “Mi sveglio presto ogni...

Giovani curiosi o adulti in crisi?

Mi capita sempre più frequentemente, anche nella piccola realtà trentina, di selezionare giovani con idee molto chiare e con prospettive future completamente...

La finzione: tra autoinganno e creatività nella vita quotidiana, nelle relazioni affettive e lavorative

La finzione è un concetto essenziale in molte teorie psicologiche e il suo ruolo nel comportamento umano è oggetto di crescente attenzione....

L’estetica della complessità e l’arte del ricomporre

Il mosaico è una delle forme d'arte più antiche e affascinanti, con radici che affondano nelle culture di tutto il mondo, dalla...

Cooperare efficacemente nelle organizzazioni: lealtà, voce, uscita

Gli esseri umani sono considerati animali sociali perché hanno un'intensa necessità di interazione e connessione con gli altri membri della loro specie....

Il blocco dello scrittore, ma non solo…

Ore 5.00 la sveglia suona come tutte le mattine dal lunedì al venerdì, non sbaglia un colpo, finché non glielo permetto io.

La festa è finita, andate in pace

Come in un film horror, dopo la preparazione, di solito costruita con accessori e situazioni che predispongono alle più elevate aspettative positive,...

La libertà dell’essere schiavi

Sono le 9.55 del mattino, riunione con il team marketing. Squilla il telefono. In azienda non si può, anzi non si potrebbe,...

La distanza di un velo

Mi preparo, come spesso accade nella mia professione, ad accogliere un candidato o una candidata che devono fare un colloquio per un...

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Pensare lo spirito e la sua dipendenza

«Mentre tutte le grandi filosofie si riconoscono dal loro sforzo di pensare lo spirito e la sua dipendenza – le idee e...

Capisco quanto son solo. Incontro con la solitudine.

«Loneliness come botherin’ round my houseLoleliness come botherin’Loleliness come botherin’Loneliness come botherin’ round my houseLoneliness» Janis Joplin

Luogo della desolazione o giardino di vita?

NOTE SPARSE SULLA SOLITUDINE A PARTIRE DALL’IMMAGINE BIBLICA DEL DESERTO La meditazione affidata a queste righe muove dall’esame della...

La solitudine: condanna o necessità

La canzone di un famoso cantante recitava: « stare in mezzo a tanta gente per stare solo un po’». Quante volte capita...

Dall’individuo all’individualismo della solitudine: genealogia di una costruzione discorsiva divenuta impostura

«Ma che c’è dunque di tanto pericoloso nel fatto che la gente parla e che i suoi discorsi proliferano indefinitamente?...