Biagio Trapani, classe ‘77, originario di un piccolo paese di provincia napoletana e metalmeccanico dal gennaio del 2001 quando prese servizio in Fiat a Pomigliano d’Arco. Già dal 2002 inizió a far parte della grande famiglia che è la Fim-Cisl di Napoli insieme alla quale è protagonista dell’accordo che segnó lo spartiacque delle relazioni sindacali. La vertenza di Pomigliano ha rappresentato certamente un trampolino di lancio, sia per lui che per tutta la Fim-Cisl napoletana. Basti pensare che la Fim diventa la prima organizzazione in termini di rappresentanza e rappresentatività, prima di quell’accordo era solamente la quarta, segno evidente del forte cambio di mentalità sia dei lavoratori che di chi li rappresenta. Da convinto riformista, ha sempre appoggiato l’idea che il modo di rappresentare i lavoratori deve necessariamente essere catapultato nel contesto socio economico in cui ci si trova. Dal 2015 inizio ad essere il responsabile di tutto il settore automotive per la Fim di Napoli ed eletto nel febbraio del 2017 a Segratario Generale. Biagio è originario di Calvizzano, che in linea d’aria è ad un passo dalle zone di Napoli giudicate più pericolose e critiche. Biagio è la prova che un futuro nuovo è possibile se si crede fortemente nella possibilità di creare qualcosa di “diverso” che si sposi con gli valori di legalità, fratellanza e uguaglianza.