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Aurora Martinelli

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Aurora Martinelli, nata nel 1998, dopo gli studi classici ha conseguito una Laurea Triennale in Storia presso l’Università degli Studi di Padova con una tesi dal titolo “La lunga liberazione. La questione della specificità femminile nelle esperienze post Olocausto” con la professoressa Enrica Asquer. Contenta, ma non abbastanza, ha conseguito un'altra laurea in Graphic Design presso la LABA di Rovereto con una tesi di progetto dal titolo "Sfumature. Interazione tra podcast e comunicazione visiva in un progetto di divulgazione storica" col prof. Matteo Carboni. Mossa dal desiderio di unire l'anima storica e quella grafica e lavorare nel campo della comunicazione culturale, attualmente si muove tra Trento, dove collabora con la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi e con lo Studio di Davide Dorigatti, e Bologna, dove lavora per Un Altro Studio.

Le pareti

Chiude il libro e allunga il braccio per appoggiarlo sul comodino alla sua destra. Con la punta delle dita prova a spingerlo...

Il bug

Non occorreva certo che fosse Musk a dircelo: l’empatia è la weakness, la debolezza, della civiltà occidentale, e la risposta empatica il...

Silvia Avallone, Cuore Nero

Emilia è giovane quando compie quell’atto che, per tutto il romanzo, non viene mai nominato – prima gli si gira attorno, lo...

Finzioni eloquenti

23 dicembre 1517. Da otto giorni, in un bosco nei pressi di Verdello, nel Bergamasco, viene segnalata l’apparizione di un esercito, anzi...

Pulita di Alia Trabucco Zeran

A casa del “signore” e della “signora”, tutto è e dev’essere pulito. Anche Estela, artefice e tutrice del candore domestico, lo è. Sempre ordinata,...

La complessità della scotta

Non è una persona particolarmente tragica o negativa, né tende a dare molto peso alle proprie emozioni. Però di fronte a una...

25×2 = ?

Nel 2011 apre a Bologna Un Altro Studio, uno spazio che raccoglie vari professionisti nel campo della progettazione grafica e della comunicazione....

A che basta un salto

«Chi non salta un francese è! È! Chi non salta…». Un coretto scandito e ripetuto più volte da un miscuglio di voci...

Vita fine a se stessa

In Perfect Days, la camera di Wim Wenders segue la vita di Hirayama ogni giorno, e noi che lo guardiamo di giorno...

Maschere da passaggio

Sono un oggetto e mi trovo nel posto sbagliato. Quale oggetto sono? Non è così importante, cambio in base alle epoche. Oggi,...

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Pensare lo spirito e la sua dipendenza

«Mentre tutte le grandi filosofie si riconoscono dal loro sforzo di pensare lo spirito e la sua dipendenza – le idee e...

Capisco quanto son solo. Incontro con la solitudine.

«Loneliness come botherin’ round my houseLoleliness come botherin’Loleliness come botherin’Loneliness come botherin’ round my houseLoneliness» Janis Joplin

Luogo della desolazione o giardino di vita?

NOTE SPARSE SULLA SOLITUDINE A PARTIRE DALL’IMMAGINE BIBLICA DEL DESERTO La meditazione affidata a queste righe muove dall’esame della...

La solitudine: condanna o necessità

La canzone di un famoso cantante recitava: « stare in mezzo a tanta gente per stare solo un po’». Quante volte capita...

Dall’individuo all’individualismo della solitudine: genealogia di una costruzione discorsiva divenuta impostura

«Ma che c’è dunque di tanto pericoloso nel fatto che la gente parla e che i suoi discorsi proliferano indefinitamente?...