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Prima di arrivare all’asfalto

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Neve bianca e pura

neve sporca, marrone

e se la guardi dall’ombra

sembra quasi nera;

finisci col chiederti quando arriverà la primavera

e volteggi

come un piccolo fiocco

volteggi,

sulla tastiera del tuo computer

e stai ore, ore ed ore

a guardare i video che mettono gli youtuber, 

così ti dimentichi delle tue sventure, dici sempre

e poi, poi hai mille email da guardare 

hai da controllare il pacco Amazon che ti deve arrivare tra poco

e hai anche da ordinare il siero che dovrebbe migliorare la tua pelle.

Dunque volteggi, volteggi

sotto questo cielo grigio di novembre aspettando con ardore il dicembre

anche se non guardi più le stelle perché ti rinchiudi in camera

e non esci prima delle sette perché hai latino da fare

e storia da studiare

e gli schemi da impostare

e la relazione da creare

e gli esercizi da finire

e tutto questo ti fa ammattire

persino la doccia fatichi a fare

la lasci come “cosa veloce” del dopo cena

e non ti senti nemmeno più leggera alla fine di essa

allora vai a letto un po’ più scura,

un fiocco di neve non candido come la luna

ma sporcato un po’ di polvere,

credi di aver perso la fortuna.

Il mattino dopo volteggi ancora

e balli sul tuo viso

ma giri anche gli occhi all’insù

perché desideri l’ombra del giorno prima

la quale ti farebbe sentire più sicura

poiché hai questa insicurezza repentina,

il correttore non copre abbastanza i brufoli

e guardi i post su Instagram dove tutte le ragazze hanno la pelle perfetta

e consigliano il fondotinta da usare

per non far notare le montagne che porti addosso.

Oggigiorno ci si nasconde

ci si copre, ci si modifica,

anche la vita sembra un filtro del telefono

e allora tu decidi di volteggiare ancora

sempre più macchiata

sempre più rovinata

infatti la giravolta ti viene più sgraziata, più male,

è come se avessi un volto che non si può più scoprire

ti sei nascosta in soffitta lasciandoti addosso la polvere dei libri.

Non molli mai però, volteggi ancora 

eviti la tua famiglia ma loro riescono sempre a tirarti in ballo

quindi, col computer in mano

il nuovo fondotinta,

e il quaderno di chimica 

ti addentri anche nell’attività fisica più difficile: 

il dialogo con persone che non ascoltano

e non sanno fare un confronto,

tu dici sempre

che non c’è giustizia se non c’è verità e non c’è pace.

Sei una sconfitta

volteggi a testa bassa e vai dove ti dicono di andare

“Ma non ti arrabbiare” 

è la classica frase che sanno fare

ti sciogli, conti i secondi perché non vuoi rimanere

perché pensi che anche se ti hanno messa al mondo 

li puoi anche non amare

perché quando ti puntano il dito

tu ubbidisci

ma poi ti fermi sedendoti a terra

oppure stai tutta la notte sola con te stessa

nascosta in bagno a soffocare i singhiozzi.

Eppure ancora un poco sei candida

anche quando i bambini giocano

e ti tirano da una parte all’altra,

anche quando finisci nella schiena di qualcuno,

anche quando sai che non ti ascolta nessuno,

anche se stai ore a fare latino 

e poi, stanca e sporca 

te ne esci con:

“Fides, libertas, amicitia, praecipua humani animi bona”

“La fede, la libertà, l’amicizia, sono i principali beni dell’animo umano”

tu ci credi ancora nell’umanità

seppure ti mette a dura prova ogni volta

e non si interessa di come stai.

Tu hai il terrore di come ti guardano le persone

e volteggi sulle loro bocche per deliziarti del veleno 

finendo per rimaner bloccata tra i loro denti 

a farti masticare da quelli considerati più potenti.

Nessuno sa come ti senti,

continuano a non volerti

e te ne vai senza dire addio 

dici che Dio non ha creato la libertà;

volteggiando ti sei sciolta,

hai dato luce alla vita

anche se vivevi con anima morta 

poi in silenzio, pian piano

ti sei sciolta.

-Biancaneve 

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