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Archivi Mensili: May, 2022

Francesco Novara

Un libro così era necessario. In un tempo così difficile per il lavoro non solo perché non è più...

Né impiego, né merce: il lavoro come linguaggio della trasformazione sociale

Finchè rimarrà catturata nel paradigma culturale del pensiero ortodosso dominante, la questione del lavoro non troverà nuove vie e possibilità di soluzione,...

Il confine dell’arte ha dei limiti sconfinati

Scrive Ugo Morelli nel suo articolo del 27 Aprile 2022 su ViaGramsci “Quel che ci rende creativi… Il senso del possibile tra...

Il primo confine

Ecco, viene verso di me. Mi saluta accennando un sorriso. Nella norma. Niente di che. Rispondo. Per segnare un confine. Capirà fin...

Confini e frontiere

I confini si aprono, le frontiere si chiudono. Oggi, con il ritorno della guerra in Europa, stiamo ritornando alla chiusura delle frontiere....

(Nuovi) confini e (mancati) confronti nella vita lavorativa

E’ attuale sentir parlare di “Great Resignation”, ovvero il fenomeno che vede un numero considerevole di persone dimettersi dal proprio lavoro, nella...

Sconfinamenti

Al filosofo Mauro Ceruti, e allo storico, Guido Formigoni, chiediamo le ragioni di un libro, da loro curato per i tipi de...

Confini.

Editoriale di Andrea Donegà La parola confine è interessante da indagare e da approfondire perché evoca, contestualmente, a partire...

Latest news

Pensare lo spirito e la sua dipendenza

«Mentre tutte le grandi filosofie si riconoscono dal loro sforzo di pensare lo spirito e la sua dipendenza – le idee e...

Capisco quanto son solo. Incontro con la solitudine.

«Loneliness come botherin’ round my houseLoleliness come botherin’Loleliness come botherin’Loneliness come botherin’ round my houseLoneliness» Janis Joplin

Luogo della desolazione o giardino di vita?

NOTE SPARSE SULLA SOLITUDINE A PARTIRE DALL’IMMAGINE BIBLICA DEL DESERTO La meditazione affidata a queste righe muove dall’esame della...

La solitudine: condanna o necessità

La canzone di un famoso cantante recitava: « stare in mezzo a tanta gente per stare solo un po’». Quante volte capita...

Dall’individuo all’individualismo della solitudine: genealogia di una costruzione discorsiva divenuta impostura

«Ma che c’è dunque di tanto pericoloso nel fatto che la gente parla e che i suoi discorsi proliferano indefinitamente?...