asd

La crisi dell’arte e della cultura nel nostro Paese

Autore

Paolo Acunzo
Quando il Maestro Acunzo fu chiamato da Maurizio Baratta per iniziare l’avventura Sanitansamble, mosso dal desiderio di fare qualcosa di importante non per sé stesso ma per i tanti ragazzi del quartiere, accettò con grande entusiasmo, convinto, ben presto, di trasmettere il suo sapere e la sua forza a tanti giovani, che altrimenti, non avrebbero mai avuto la possibilità di confrontarsi con uno strumento! Ha cercato negli anni di far capire loro che il vero obiettivo sarebbe stato quello di formare dei futuri cittadini “perbene” e non necessariamente dei musicisti: la pratica orchestrale avrebbe insegnato loro la disciplina dell’accoglienza, della tolleranza, dell’integrazione e del saper vivere “civile”. Negli occhi di tutti i ragazzi ha scorto “fame” di sapere, di apprendere, di saper discernere il bene dal male e dopo tutti questi anni possiamo dire che l'obiettivo è stato raggiunto e ampiamente superato. Il contributo suo e dei maestri di Sanitansamble sarà sempre quello di crescere nuove generazioni di cittadini che a loro volta, un giorno non troppo lontano, cambieranno il volto della nostra città !!Il Maestro nel 2002 ha ricevuto un Encomio Solenne dal Presidente di Telethon dott.ssa Susanna Agnelli, per aver sostenuto dal 1995 al 2002 la ricerca fondi per gli studi genetici, encomio confermato nel 2018 dal Presidente Fondazione Telethon Luca di Montezemolo e da BNL Gruppo BNP Paribas presso il TIGEM di Pozzuoli per l’impegno che continua a mantenere tutt’ora. Inoltre, è stato insignito di Alta Benemerenza da S.E. Cardinale Crescenzio Sepe per l’impegno nel Sociale e con/per i Giovani. Attualmente ricopre l’Incarico di Direttore Musicale ed Artistico dell’OGS.

“La Cultura è un bene comune primario come l’acqua, 
i Teatri, le Biblioteche, i Cinema sono come tanti acquedotti” 
[José Abreu] 

Suonare uno strumento è per me vivere e dare un segnale agli altri che con la musica ho svoltato e trovato la mia dimensione sociale e culturale” 

“La bellezza salverà il mondo”. 

Con questo inciso inizio molte volte le varie interviste che ci capita di fare nella nostra sede di San Severo fuori le Mura alla Sanità! Il progetto Orchestra Sanitansamble nasce nel 2008, grazie all’intuizione del Maestro Maurizio Baratta, del Manager Eusebio Brancatisano, dell’Associazione L’Altra Napoli ONLUS nella persona del Presidente Ernesto Albanese, e della Parrocchia della Sanità con a capo il meraviglioso Padre Antonio Loffredo. Oggi, dopo cinque anni opera l’Associazione “Sanitansamble” guidata dal Presidente Antonio Lucidi che dirige brillantemente, e coordina, insieme al sottoscritto e quindici Maestri, le attività dell’Orchestra. Dopo dodici anni, abbiamo due gruppi Orchestrali (Orchestra Junior e Orchestra Giovanile) con più di settanta giovani volenterosi che frequentano assiduamente, e le lezioni di strumento coordinati dal Maestro Gabriele Bernardo, e le prove Orchestrali con il sottoscritto. Il progetto nasce in un quartiere sì a rischio, ma con delle potenzialità enormi: i ragazzi e le ragazze hanno capito fin da subito la grande importanza del doversi mettere in gioco confrontandosi quotidianamente con lo studio dello strumento assegnato. Ho cercato con tutti i Maestri di indirizzarli verso “il bello”, il condividere insieme accogliendo tutti in un solo abbraccio, che è poi, lo stare insieme in orchestra. 

 Essa è come la famiglia, dove tutti rispettandosi, mettono a servizio dell’altro le proprie capacità. D’altronde anche l’esempio con la società civile è doveroso: ognuno deve fare la sua parte, aiutando il prossimo in difficoltà, mettendo in campo il proprio “talento”. Attraverso questa esperienza, L’Altra Napoli da un anno ha replicato nel quartiere Forcella, formando una nuova orchestra di giovani, ed indovinate chi sono i loro Maestri?  I “Mastricielli” di Sanitansamble, che oggi sono diventati nostri colleghi, laureati in Conservatorio!!! 

 Ciò è esaustivo, più di ogni trattato socio-pedagogico.  

Proprio in questo momento di Pandemia Mondiale, l’Italia ha il dovere morale di mettere al primo posto, tra le priorità, aiuti concreti per tutte le categorie culturali 

Nel corso degli anni, noi di Sanitansamble, abbiamo avvicinato alla Musica più di 150 giovani, anche se molti di loro, oggi, incominciano una carriera musicale, è ben chiaro il messaggio che abbiamo tramandato: “La Musica non è il fine del progetto Sanitansamble ma il MEZZO”, attraverso il quale mi formo come Persona e Futuro Cittadino di questo Paese in cui spesso Arte e Cultura vengono trattati e messi alla stregua di bingo e casinò (vedi i vari DPCM )!!! Con i nostri Giovani musicisti, siamo stati in tutta Italia: nei centri di recupero, zone a rischio in quartieri a rischio, incontrando migliaia di ragazzi e di ragazze. le domande frequenti che chiedevano erano sempre le stesse: cosa vuol dire per te suonare uno strumento e le risposte: suonare uno strumento è per me vivere e dare un segnale agli altri che con la musica ho svoltato e trovato la mia dimensione sociale e culturale. Peccato che tutto ciò vien fatto da associazioni, onlus private che vivono senza contributi statali, ma peccato soprattutto che tutto ciò non venga invogliato e diffuso dalle istituzioni Statali. Due anni orsono, andammo a suonare nel Carcere di Poggioreale a Napoli. Parlando con la Direttrice,  mi/ci ringraziava soprattutto per la finalità del progetto orchestra , anche per il fatto di  allontanare i giovani da interessi diversi (malaffare) e molto simpaticamente, anche per i soldi che facciamo risparmiare all’erario interessandoci di fornire ai ragazzi armi di amore e di pace ( strumenti musicali ) e non vere armi di odio e di distruzione che portano , ahimè , molti giovani a vivere gli anni migliori nelle patrie galere con costi elevatissimi da parte dei contribuenti!!! 

Per concludere, sono sicuro che la bellezza salverà Napoli ed i Suoi Figli, figli di una terra che ha generato Artisti, Poeti, Scienziati, Musicisti. Proprio in questo momento di Pandemia Mondiale, l’Italia ha il dovere morale di mettere al primo posto, tra le priorità, aiuti concreti per tutte le categorie culturali. A tal proposito, Noi di Sanitansamble ci ispiriamo a “El Sistema “Venezuelano del compianto Maestro Josè Abreu che ho avuto l’onore di incontrare e con lui ho potuto parlare di Sanitansamble (ci conobbe nel 2010 e iniziammo una proficua collaborazione), e sempre con Maurizio Baratta decidemmo di invitare il Maestro Claudio Abbado che con Abreu era l’anima de’ “El Sistema”. Purtroppo il Maestro non riuscì a incontrarci di persona, ma ricordo in una Sua intervista cosa disse riguardo al fatto che l’Italia trascurasse le Arti, o meglio non desse alle arti il giusto peso e la giusta importanza, disse: “La Cultura è un bene comune primario come l’acqua, i teatri, le Biblioteche, i Cinema sono come tanti acquedotti”…..a buon intenditor….. 

Articolo precedenteUn’occasione da non perdere
Articolo successivoEducazione e immaginazione

2 Commenti

  1. Maestro che meraviglioso messaggio , andrebbe diffuso ed inoculato continuamente, oggi più di ieri : cultura e’ salvezza

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

Il museo delle cretinerie, ovvero modesta proposta di modifica del PIL

Vent’anni che scrivo e mi sembra di parlare ai muri. Non sono stato colto da un improvviso attacco di...

Vladimir Jankélévitch, L’ironia, Il Nuovo Melangolo, Genova 2006

Ugo Morelli: Che vuol dire essere dentro e fuori un certo ordine del discorso, allo stesso tempo?Vladimir Jankélévitch: Muoversi tra presa di...

L’ironia è morta?

Che cos’è l’ironia?L’ironia è la capacità di tenere insieme verità opposte in una stessa affermazione e in uno stesso discorso, sopportandone e...

L’ironia e l’incauta contemporaneità vs l’ambivalenza e la possibile danza dell’architettura

Le discipline di riferimento intorno all’ironia attingono sostanzialmente alla linguistica e alla filosofia, e sono accomunate dalla contrarietà o dal contrasto. Tale...

L’Ironia, l’autoironia e la sfida dell’Educazione

Misurarsi con la dimensione dell’educazione per comprenderne le dinamiche fondamentali ed intercettarne così le virtualità e le tensioni implicite pare oggi un’impresa...