Foglietto illustrativo
«Sono un tranquillante.
Agisco in casa,
funziono in ufficio,
affronto gli esami,
mi presento all’udienza,
incollo con cura le tazze rotte
devi solo prendermi,
farmi sciogliere sotto la lingua,
devi solo mandarmi giù
con un sorso d’acqua.
So come trattare l’infelicità,
come sopportare una cattiva notizia,
ridurre l’ingiustizia,
rischiare l’assenza di Dio,
scegliere un bel cappellino da lutto.
Che cosa aspetti –
fidati della pietà chimica.
Sei un uomo (una donna) ancora giovane,
dovresti sistemarti in qualche modo.
Chi ha detto
che la vita va vissuta con coraggio?
Consegnami il tuo abisso –
lo imbottirò di sonno.
Mi sarai grato (grata)
per le quattro zampe su cui cadere.
Vendimi la tua anima.
Non ci sarà un altro acquirente.
Un altro diavolo non c’è più»
Wislawa Szymborska
[da Ogni caso, 1972, traduzione di P. Marchesani]