Numero 46 — Dicembre 2024 — Anno IV

Sto cercando me stesso

Olivo Barbieri_Louvre Paris 2002

La visione del mondo, secondo gli occhi dei giovani, è sicuramente diversa da quella degli adulti poiché essendo nati nel ventunesimo secolo, nel bel mezzo delle nuove invenzioni e...

Sul trauma e sulla sua potenza ortopedica

NOTE PER UN APPROCCIO PEDAGOGICO ALLE GIOVANI GENERAZIONI Lavorare oggi come educatori nel mondo di giovani e adolescenti può...

Giovani curiosi o adulti in crisi?

Mi capita sempre più frequentemente, anche nella piccola realtà trentina, di selezionare giovani con idee molto chiare e con prospettive future completamente...

Mi trovo bene con Ann e Fry

Mi trovo bene con Ann e Fry. Oddio, bene? Diciamo che mi trovo meglio di quando ero costretta a stare seduta vicino...

Il primo lavoro: come cambia la percezione tra i ventenni di ieri e oggi

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Entrare nel mondo del lavoro è sempre stato un momento carico di emozioni, aspettative e timori. Ma le paure e le sensazioni...

Ciottoli di me

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Barcollo in queste vie lastricate zeppa d’incertezze noncurante di tutte le carezze che la vita mi dona una sola è la cosa che mi ustiona il...

La vignetta di Pietro

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Bazar della mente

Silvia Avallone, Cuore Nero

Emilia è giovane quando compie quell’atto che, per tutto il romanzo, non viene mai nominato – prima gli si gira attorno, lo...

Note musicali

Una rubrica di consigli d’ascolto non richiesti e legati al tema del mese.
A dicembre 2024 vi proponiamo:
Margherita Vicario, La Meglio gioventù
Fulminacci, Giovane da un po’

Arte Sella: scandole di dialogo contro lo scandalo di ogni chiusura

Intrecci e incroci fanno la storia di tutte le genti e di ogni luogo. È l’arte, più di ogni altra espressione di...

Parole a perdere

La strada non presa

Due strade divergevano in un bosco giallo
e mi dispiaceva non poterle percorrere entrambe
ed essendo un solo viaggiatore, rimasi a lungo
a guardarne una fino a che potei.

Poi presi l’altra, perché era altrettanto bella,
e aveva forse l’ aspetto migliore,
perché era erbosa e meno consumata,
sebbene il passaggio le avesse rese quasi simili.

Ed entrambe quella mattina erano lì uguali,
con foglie che nessun passo aveva annerito.

Oh, misi da parte la prima per un altro giorno!
Pur sapendo come una strada porti ad un’altra,
dubitavo se mai sarei tornato indietro.

Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra anni e anni:
due strade divergevano in un bosco, e io –
io presi la meno percorsa,
e quello ha fatto tutta la differenza.

Robert Frost

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